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CORVINO SVELA: "a Vucinic ho detto che Krstovic costava 10 milioni. Mi ha detto di prenderlo ugualmente, ma mi è costato meno della metà"

Retroscena e "chicche" da trattativa svelate dal DS del Lecce che ha presentato il nuovo "9" giallorosso

LECCE - Il pezzo forte del mercato ha voluto fortemente presentarlo lui alla stampa e all'ambiente giallorosso.

E così la prima conferenza stampa italiana di Krstovic (CLICCA QUI PER LEGGERE L'INTERVISTA) l'ha condotta il DS del Lecce Pantaleo Corvino, che ovviamente non si è sottratto alle domande dei cronisti…

Ecco le sue risposte riassunte in questa ampia sintesi scritta, sotto nel video integrale della conferenza stampa.

Nuovo attaccante - “Sapete benissimo che quando si parla di punte ho il ‘focus’ di tutti puntato addosso. Un po' perché l'attaccante è davvero sempre importante per tutte le squadre, un po' perché continuo a dire incautamente quel che penso, sempre. Per questo sento il dovere di sbagliare il meno possibile. Avrei potuto dire cose diverse se fossi uno a cui non piace prendersi responsabilità, avrei potuto dire quando prendi una punta che è ‘comu Gesù Cristu ne lu manna’, ma non l'ho mai fatto. E comunque, per essere precisi, negli ultimi 3 anni gli attaccanti che abbiamo avuto hanno contribuito a promozione e salvezza con oltre 50 reti. Non sono poche per un club che deve fare attenzione alla propria sostenibilità finanziaria, in un contesto in cui ci sono società che lo scorso anno hanno speso dai 15 ai 20 milioni per avere in dote 2 o 3 reti stagionali”.

Trattativa - “Non è stato un parto delle ultime settimane, ma una lunga gestazione per una altrettanto lunga trattativa. L'avevamo individuato da tempo e aspettavamo di liberare un posto da extracomunitario. Lui ci ha sostenuto, abbiamo fatto tante videochiamate e videoconferenze insieme. Imporsi in A per lui non sarà facile, ma noi ci crediamo. Il Montenegro mi ha portato sempre bene, da Vucinic a Jovetic… Vedremo”.

Retroscena - “Prima di prendere Krstovic non dico che ho chiesto consiglio ma mi sono relazionato con Vucinic perché mi sembrava giusto così, chiedere un parere a chi conosce bene quel calcio. Mi ha chiesto quanto avrei dovuto spendere e io esagerando ho detto ‘dai 10 ai 12 milioni’. Lui mi ha risposto di prenderlo lo stesso, a qualunque cifra. Poi in realtà l'abbiamo pagato meno della metà, 3 milioni e 800mila Euro”.

Il mercato - “Abbiamo fatto davvero tanto in questa sessione, riuscendo a mantenere la squadra più giovane della Serie A tra le prime 3 d'Europa. 6 ragazzi arrivano dalle giovanili, siamo orgogliosi, poi abbiamo messo dentro 10 titolari potenziali. Avere portato a Lecce a titolo definitivo i vari Falcone, Pongracic, Oudin è qualcosa che rende l'idea dell'impresa che abbiamo compiuto in un mercato così difficile. E' tutto figlio del lavoro, ma anche ovviamente di una cessione importante quella di Hjulmand che ci ha consentito di fare economicamente quel che effettivamente è stato fatto”.

Di Francesco - “E' vero che potrà partire, ma è vero anche che ci sono altre possibilità pronte per sostituirlo, Almqvist, Banda, Strefezza, Corfitzen, Oudin. Se c'è qualcuno che ha la volontà di giocare e vuole farlo altrove lo aiutiamo a realizzare questo suo desiderio, non possiamo permetterci di mettere a rischio gli equilibri dello spogliatoio, i suoi umori”.

Maleh - “Il livello del campionato è altissimo, lo si capiva dal mercato non solo dalle prime giornate di campionato. E' importante avere 6 centrocampisti di livello, non è che chi non gioca è un acquisto automaticamente sbagliato. Noi dobbiamo alzare il livello della rosa, e con Maleh come con altri l'abbiamo fatto. Per ora è lì e se la gioca”.

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