BUFERA LECCE-MONZA, L'AIA HA DECISO: "calcio italiano non ancora maturo per sentire l'audio tra Sala VAR e terreno di gioco"
Non sarà reso noto, almeno per il momento, il contenuto delle conversazioni tra Sala VAR e "Via del Mare" in Lecce-Monza
ROMA - L'Associazione Italiana Arbitri ha deciso: non sono ancora maturi i tempi, a livello di cultura sportiva, per ascoltare ciò che si dicono Sala VAR e arbitri sul terreno di gioco.
Resteranno negli archivi, dunque, i colloqui tra Pairetto e Di Martino che con le loro decisioni hanno cambiato il corso di Lecce-Monza dello scorso 11 settembre al “Via del Mare”.
“E' complesso immaginare ora che si possano ascoltare le comunicazioni della sestina arbitrale", secondo il designatore della CAN di A e B Gianluca Rocchi: “chi sta in campo e chi sta fuori deve avere una preparazione comunicativa adeguata e una cultura sportiva, del regolamento e non solo. Senza filtri al momento non si possono dare in pasto a chiunque questi dialoghi. Servirà ancora tempo, oltre che specifiche autorizzazioni che solo la FIFA al momento può decidere di dare”.
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