ANTEPRIMA Procura Federale: retrocessione per Chievo Verona e Cesena. LE RICHIESTE
Ecco quali saranno le richieste della Procura Federale in merito allo scandalo delle presunte plusvalenze false nel calcio
ROMA - La Procura Federale è intenzionata a chiedere la retrocessione di Chievo Verona e Cesena, per lo scandalo sulle presunte plusvalenze fittizie generate nei campionati 2015/2016, 2016/2017 e nell'ultimo appena terminato.
La Procura FIGC ha deferito per responsabilità oggettiva entrambe le società, mentre ha messo la sua lente di ingrandimento soprattutto su Luca Campedelli e Giorgio Lugaresi, presidenti delle due squadre, deferiti entrambi.
Per tre anni Chievo Verona e Cesena avrebbero "truccato" i bilanci e il patrimonio netto con immobilizzazioni fittizie, alterando il valore di calciatori per lo più sconosciuti o ragazzini della "Primavera" che non hanno giocato neppure nel campionato di secondo livello giovanile e che erano stati venduti da una società all'altra anche per 4 milioni di Euro ciascuno.
Con le false plusvalenze Chievo Verona e Cesena avrebbero ottenuto facilmente la Licenza Nazionale a disputare il campionato di A e B, che diversamente non avrebbero ottenuto. Per questa equazione immediata la Procura Federale ha tutta l'intenzione di chiedere la retrocessione dalla A alla B del Chievo Verona e dalla B alla C del Cesena, con conseguente effetto a "cascata".
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