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E parlavano di favori arbitrali: VERGOGNA A COSENZA, Benevento portato per mano in B

2 espulsioni mancate e un rigore regalato spianano la strada alla capolista

COSENZA - La capolista Benevento, quella delle accuse sui favori arbitrali di Auteri, resiste a Cosenza e grazie alla prestazione oscena dell'arbitro Mainardi della Sezione di Bergamo (NELLA FOTO SOPRA) mantiene il +4 sulle dirette inseguitrici nella corsa alla vittoria finale del campionato (Foggia e Lecce).

In vantaggio con Cavallaro al 41' i calabresi si sono visti riacciuffare a un quarto d'ora dalla fine da un rigore realizzato da Mazzeo e concesso dopo una vistosa simulazione di fallo da parte di Ciciretti, "crollato" in area di rigore sugli sviluppi di un fallo laterale invertito e concesso dall'assistente Pellegrini di Roma 2 al Benevento stesso piuttosto che al Cosenza.

Qualche minuto prima il fischietto lombardo aveva giustamente sorvolato su un altro presunto rigore per i campani, richiesto per un fallo di mani che non c'è (la "meccanica" del tocco avviene in maniera del tutto accidentale, senza che il calciatore cerchi di farlo con volontarietà, come sanzionato dal regolamento), ma soprattutto aveva graziato dall'espulsione prima Mattera e poi Lopez (gomitata vergognosa ai danni di un avversario).

Portato per mano verso il pareggio il Benevento ha poi retto sino al fischio finale, che proietta li "stregoni" verso la Serie B. Sarà contento Auteri.

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