LECCE - E' stato presentato questa mattina Fabrizio Lo Sicco, il centrocampista arrivato sabato scorso dalla Pistoiese in prestito con dirittto di riscatto. Ecco le sue prime parole da giallorosso.

Jolly - "Sono orgoglioso di essere approdato in una piazza così importante. Cercherò di dare una mano a questa squadra, per me Lecce rappresenta la grande occasione della carriera. Può essere una svolta. Come caratteristiche sono soprattutto un centrocampista rapido, veloce. Posso giocare da mezz'ala o davanti alla difesa, a Pistoia ho fatto anche il trequartista. Insomma, gioco dove ce n'è bisogno".

Umiltà - "Non conosco pesonalmente Braglia, anche se in carriera mi è capitato di giocare contro le squadre da lui allenate. Mi ha detto di inserirmi in questo gruppo con grande umiltà e con la voglia di fare bene, per rendermi utile. Di questo gruppo invece conoscevo già Caturano, visto che siamo stati insieme nel settore giovanile dell'Empoli, dove sono cresciuto".

Incomprensioni - "Quest'anno a Pistoia le cose non sono andate bene. Ho avuto problemi con l'allenatore, non ci capivamo perchè avevamo idee diverse e anche per questo non vedo l'ora di rimettermi in gioco con il Lecce. Fisicamente sto bene, non ho i 90 minuti nelle gambe. ma un'autonomia di un'oretta posso garantirla. Voglio subito ripagare tutti della fiducia che mi è stata concessa, il Lecce ha il diritto di riscatto e dunque sta soprattutto a me guadagnare l'opportunità di rimanere a lungo in questa piazza".

Fiuto del gol - "Nella stagione di Gavorrano avevo segnato 7 gol, a Lucca ne ho realizzati 9. Quest'anno ancora sono a secco, a Lecce spero di rendermi utile anche sotto questo aspetto. Di sicuro non mi sento un leader, anche perchè in questo gruppo ci sono altri compagni di grande esperienza, come Salvi e Papini e dunque io arrivo qui con tanta voglia di far bene, ma in punta di piedi".