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C’eravamo tanto... "A”mati

La domenica degli ex giallorossi sparsi per la Serie A

LECCE - Torna con il primo turno domenicale di Serie A del 2015, ossia la 18° giornata, la nostra rubrica C’eravamo tanto... "A”mati, con resoconti e commenti sulle prestazioni degli ex giallorossi impegnati in Serie A.

Cominciamo con l’anticipo di sabato tra Torino e Milan, che a partire dall’81° minuto ha visto in campo il giovanissimo argentino classe 1996 Facundo Lescano; non si tratta di un vero e proprio ex giallorosso, ma comunque di un ragazzo che ha dei legami con il nostro territorio, visti i suoi trascorsi, prima di entrare nelle giovanili del Genoa, in squadre locali come San Cesario e Salento Football. L’attaccante, che dopo un prestito sempre in Puglia nel Martina Franca si è trasferito al Torino, è dotato di grande stazza, essendo alto 1.94, di un ottimo dribbling e di una notevole forza fisica, e si tratta di un elemento con un ottimo potenziale, da seguire con grande attenzione. Anche in questa giornata non ha fatto mancare il consueto apporto al centrocampo granata Giuseppe Vives, in campo per 57 minuti prima di cedere il posto al più offensivo El Kaddouri, utile nell’assalto torinista andato a buon fine con il gol dell’1-1 di Glik.

Meno positivo del solito il contributo al Genoa di Andrea Bertolacci, nella sconfitta per 3-1 dei liguri contro l’Inter di Mancini. Il fantasioso romano non è riuscito a ispirare la manovra rossoblù, venendo sostituito anche stavolta dal portoghese Tino Costa all’83°.

Al centro delle difese di Atalanta e Chievo, che hanno concluso il loro incontro con un pareggio per 1-1, troviamo gli ex leccesi Guglielmo Stendardo e Dario Dainelli. In campo per 90 minuti il bergamasco, per 76 il gialloblu, entrambi non hanno vacillato, risultando incolpevoli sulle reti che hanno deciso l’esito della gara.

In un Cesena sempre desolatamente ultimo insieme al Parma, sconfitto per 2-1 contro il Cagliari di Zola, non si distingue neanche stavolta l’ex terzino giallorosso Andrea Mazzotta, in campo per 90 minuti, ma mai in grado di azzeccare un traversone.

Nel divertente match tra Fiorentina e Palermo, conclusosi con il punteggio di 4-3, tra i gigliati sono stati protagonisti gli ex leccesi Nenad Tomovic e Juan Guillermo Cuadrado. Il terzino serbo, in campo per 90 minuti, nonostante l’ammonizione subita si è distinto come il migliore del reparto arretrato, che pure non è stato impeccabile viste le tre reti siciliane. Ancor più sugli scudi il colombiano, finalmente tornato ad incidere ed autore del gol del provvisorio 3-2, oltre che di continue discese sull’amata fascia destra, prima di cedere il posto all’83° allo sloveno Kurtic.

In Verona - Parma, terminata con la vittoria per 3-1 dei veneti, ecco altri due giallorossi, i terzini Davide Brivio e Andrea Rispoli. Il veronese, in campo per 90 minuti, è stato finalmente preferito al veterano Agostini ed ha offerto una buona copertura della fascia sinistra in entrambe le fasi. Il parmense Rispoli è entrato in campo al 57° minuto al posto di Cassani, andando a scontrarsi proprio con Brivio, creandogli qualche difficoltà, e cercando anche la conclusione, pur senza troppa fortuna.

Un ex leccese in campo anche nel big match di giornata, il derby della Capitale: si tratta di Dusan Basta, in campo per 90 minuti e grande protagonista dell’ottima prima frazione biancoceleste, in cui non ha concesso nulla al diretto avversario Iturbe. La nuova impostazione giallorossa della ripresa gli ha creato invece qualche grattacapo; il montenegrino Ljajic si rivela cliente scomodo e i due gol di Francesco Totti arrivano entrambi dalla parte del terzino serbo.

Sampdoria Empoli, terminata con il successo dei blucerchiati per 1-0 grazie ad un gol di Eder, non ha ancora visto il debutto di Luis Muriel, che, stando alle ultime indiscrezioni di mercato, dovrà vedersela prossimamente anche con la prestigiosa concorrenza di Samuel Eto’o.

A cura di Umberto Marzano

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Ciro e Michele, per noi sono ancora vivi
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