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GIAMPAOLO "PUNTA" LA JUVENTUS: "il loro palleggio non ci deve uccidere"

Le parole del tecnico bianconero a poche ore da questo Lecce-Juventus: l'intervista

LECCE - A poche ore da questo Lecce-Juventus delle 20.45 oggi al “Via del Mare” ha parlato alla stampa il tecnico giallorosso Marco Giampaolo.

Ecco la sua intervista, qui in questa ampia sintesi scritta, sotto nella versione video integrale realizzata in Sala Stampa.

Linee guida di lavoro - “Stiamo lavorando sulla falsariga della 1° settimana, portando avanti un certo tipo di lavoro, aggiungendo un mattone alla volta, un concetto alla volta. Di lavoro ce n'è tanto, tanto altro è stato già fatto. L'idea che abbiamo è quella di costruire una squadra che abbia equilibrio, capace di giocare ordinata”.

La Juventus - “Forti, che dire… Anche se con gli uomini contati e dunque impossibilitati a gestire i carichi. Giocare ogni 3 giorni è certamente dispendioso, proveremo ad inserirci in questa loro problematica. Mi piace molto come squadra, c'è del lavoro dietro e si vede, giocano molto il pallone. Per come sono fatti ci potrebbero anche sfinire con il palleggio, facendoci morire di non possesso. Per questo dovremo fare tanto e bene”.

Modulo - “A Venezia l'avevo preparata per metterne 5 a centrocampo e non in difesa, con la Juventus vedremo. La squadra ci deve mettere voglia, spirito: è la prima caratteristica. Se sbagliamo pazienza, servirà spirito”.

C'è una crescita? - “Qualche concetto lo vedo entrare, passa di più in allenamento. E' come la musica, qualche nota strada facendo si suona meglio allenandosi a suonare. E a me piacciono le squadre intonate, in sintonia…”.

Attaccanti - “Sono certo che giocheranno entrambi, o uno prima e l'altro dopo o insieme, ma non dall'inizio”.

Soluzione d'esperienza: Sansone - “Sta bene, si è allenato una settimana intera finalmente. C'è da dire che esterni abbiamo Dorgu, Morente, Sansone, Oudin, Pierotti, ne giocano solo 2”.

Lecce male con le big - “E' questione di annate, a volte fai meglio o peggio con le ‘grandi’, non c'è una logica. Di sicuro dobbiamo puntare ad avere la possibilità di giocarcela sempre”.

Ambiente “caldo” - “Non certamente solo con la Juventus. Sono sicuro che la tifoseria debba essere la nostra risorsa. Siamo 7° per numero di abbonati e presenze, è una responsabilità per noi. Loro ci sono sempre”.

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