SoloLecce.it sotto l'ombrellone con il "GENIO" FASCETTI: "Lecce, non mollare Caturano. Pochi come lui"
Esclusiva "bomba" di SoloLecce.it che ha raggiunto al telefono il "condottiero" del Lecce di 32 anni fa
LECCE - Anche quest'estate SoloLecce.it è tornata ad intervistare un "gigante" del passato giallorosso, Eugenio Fascetti, condottiero del primo Lecce capace di sbarcare in Serie A oramai 32 anni addietro. Ecco la nostra intervista tra passato recente e futuro al sanguigno tecnico toscano (FOTO SOPRA E SOTTO IN OCCASIONE DEI 30 ANNI DALLA PRIMA STORICA SERIE A DEL LECCE).
Stagione sfortunata - "Seguo sempre con grandissimo interesse le avventure del Lecce. Ho notato che l'arrivo di Rizzo ha comportato una scossa per tutti, dopo l'importante lavoro portato avanti da Padalino, che bisogna comunque sottolineare. La sfortuna del Lecce è stata quella di trovarsi davanti così presto una squadra attrezzata come l'Alessandria. Con questi regolamenti se vuoi salire di categoria c'è solo una strada: vincere il campionato".
Futuro - "L'ho appena detto, il Lecce deve puntare a vincere il girone, è il momento di farlo, c'è una squadra che ha lavorato un'intera stagione e un tecnico che ha già seminato nei mesi cruciali del campionato. Ho saputo che c'è una grande organizzazione dietro a questo Lecce, fa ben sperare. Il DS vedo che sta intervenendo con oculatezza, in questi momenti è giusto fare così, non serve rifondare o smantellare, bisogna seguire l'esempio di Frosinone, Benevento, Carpi e Foggia: tutte hanno puntato su un gruppo che nel medio-breve periodo ha dato le sue risposte".
Caturano, intoccabile - "Il Lecce poi ha Caturano, un attaccante moderno, diverso dagli altri in categoria. Non vive solo per il gol, ti fa giocar bene tutti. Con al fianco un'altra punta forte potrebbe fare grandissime cose. Ecco perchè ci sono squadre disposte a fare follie per lui".
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