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Morabito - Fattizzo - Al Khalifa - De Masi: ECCO IL FUTURO

La trattativa è in stato avanzatissimo. ECCO LA VERITA'

LECCE - Un'inutile manfrina, tutto un “Grande Fratello” spinazzolese per tirarla alla lunga inutilmente, per giocare sul prezzo, con l’aggiunta della salsa delicata e gustosa dei flautisti leccesi che da mesi reggono il moccolo e il gioco alla proprietà uscente.

La trattativa per la cessione del Lecce è un'inutile manfrina: il Lecce è già stato promesso in sposa al quartetto Morabito - Fattizzo - Al Khalifa - De Masi.

È successo ben prima delle commoventi e struggenti interviste-monologo e ben prima delle bordate in conferenza stampa per esasperare il clima e uscire di scena da incompresi salvatori della patria che hanno avuto il mondo contro. Quelle son venute dopo, per dare la consueta ricostruzione di parte di quella che in realtà era una fuga. Già sistemata.

A Natale era già partito il piano di evacuazione dell’Unione Sportiva Lecce: altro che Lecce “amore infinito”, si susseguivano incontri con l’agente FIFA Vincenzo Morabito, sempre più insistenti, si faceva intenso l’interessamento dell’intermediario finanziario casaranese Ludovic Fattizzo, che nel tempo ha tirato dentro il progetto del nuovo Lecce il figlio del Re del Bahrein Abdullah bin Hamad Al Khalifa, 39enne appassionato di motori, oltre che dei fratelli Ivan e Paride De Masi (Gruppo ITALGEST, ex Casarano Calcio).

Sono gli ultimi anelli del cerchio magico: Ivan e Paride De Masi e il “figlio del Re” compongono la parte restante della cordata che come una sposa si è visto promettere il Lecce. A meno di clamorosi dietrofront.

Per la trattativa siamo in stato avanzato, praticamente ai dettagli, nel senso che questo “Grande Fratello” dovrà andare avanti ancora per qualche settimana o mese, per far sì che non appaia quello che è: una fuga studiata e già preparata a tavolino, uno svuotamento e uno sventramento di tutto ciò che è rimasto (poco) nell’Unione Sportiva Lecce e una corsa a ripari più sicuri, dove stare più sereni anche sotto altri profili.

Il “figlio del Re” è un giovanotto ambizioso, che gira a Muro Leccese con il go-kart, di passaggio ha visto un bel palazzo nel centro storico di Lecce, è salito dal proprietario e l’ha comprato, intero, 1 milione e mezzo di Euro.

L’Emiro è il 1° in linea di successione per il trono del Bahrein, ma coltiva nello sport i suoi interessi (con Fly Emirates e altri soci in passato è stato in corsa per il Milan, almeno per il “gossip” mediatico).

Nel futuro il Lecce? Lo capiremo presto... Di sicuro non siamo al "deserto" di offerte e alle "chiacchiere" che ricostruiscono altri depositari del verbo societario.

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