Editoriali

LE FOTO: le 2 facce delle esultanze, Doumbia zittisce i tifosi, Moscardelli si commuove

Perchè tanta polemica nel maliano dopo il gol del 3-0?

LECCE - Le 2 facce delle esultanze giallorosse (FOTO SOPRA E SOTTO).

Perchè tanta grinta solo nella polemica dopo un gol e perchè tanta rabbia contro i tifosi che magari (scusate se è tanto) pretendono un po' di impegno e dedizione da chi spesso ha fatto il "passeggiatore" indolente per il campo del "Via del Mare"?

No, così non va. E non ce la teniamo. Perchè di gesti simili non ne abbiamo bisogno. Abdou Doumbia, da tempo auto-celebratosi (solo lui ne pare convinto) a Franck Ribéry del Lecce, tanto inseguito nel mercato da non essere comprato da nessuno, ha avuto modo di dare il peggio di sè nel momento di esultare per un gol, udite udite, alla Lupa Castelli Romani, reduce dalla SemiFinale di Champions League in casa del Real Madrid.

Ebbene sì, basta poco a questo ragazzo per sentirsi in pari con il suo campionato da 4 in pagella. Abulico, ripetiamo indolente (è una parola che gli si cuce proprio addosso), Doumbia di questo passo rischia di essere ricordato ai posteri per la sua voglia di scappare in estate in qualunque altra squadra o forma di vita sul pianeta Terra che fosse lontano da Lecce e per questo antipatico zittire le critiche. Giuste. Solo quelle.

Doumbia porti rispetto. E pensi a correre o se proprio vuole trarre esempio da qualche compagno di squadra pensi agli esempi positivi, come Davide Moscardelli, che vorrebbe spaccare il mondo con le mani, che corre, lotta e fa i conti con i problemi fisici che ne limitano la brillantezza da mesi. Uno che a 36 anni ancora si commuove per un gol e vorrebbe mangiarsi il campo come un leone. Di questi comportamenti, abbiamo bisogno.

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