LA DESIGNAZIONE: Rocchi sceglie nella generazione dei trentenni. RUTELLA, la stagione del dentro o fuori
Sarà il primo e unico fischietto della storia dell'AIA di Enna nella CAN di A e B a fischiare domani al "Via del Mare"
ROMA - Classe 1992, poca gloria la stagione scorsa nel primo anno di impiego nella CAN di A e B, è il siciliano Daniele Rutella della Sezione AIA di Enna il fischietto scelto dal designatore arbitrale Rocchi della Sezione AIA di Firenze per la sfida Lecce-Como, gara unica di Trentaduesimi di Finale di Coppa Italia (al “Via del Mare” si gioca alle 21, Supplementari e Rigori eventuali in caso di parità).
Praticamente nato col DNA arbitrale, Rutella fischia da quando aveva 15 anni (stagione 2006/2007) e si coccola il primato di essere il primo ennese approdato nella CAN di Serie A e B in oltre 100 anni di calcio italiano e di AIA. Appartiene alla generazione dei trentenni, quella delle nuove leve entrate nella CAN di A e B nell'ultimo biennio e destinate a emergere per prendere il “trono” degli arbitri esperti attualmente protagonisti ai massimi livelli.
Come detto questo è per lui l'anno del rilancio, dopo quello della “sopravvivenza” dello scorso anno, appena 11 gettoni in B con prestazioni altalenanti e mai l'opportunità concreta di poter pensare all'esordio in Serie A.
La sua stagione del riscatto e della consacrazione parte da Lecce.
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