BOMBA TERNANA: Lecce spera, l'UNICUSANO la vuole ma i tifosi sono contrari al cambio di nome
Le ultimissime sul possibile passaggio di proprietà in casa rossoverde, che assicurerebbe l'iscrizione alla B
ROMA - L'Università "Niccolò Cusano" di Roma, già proprietaria del Fondi, in Lega Pro, ha ufficialmente avanzato il suo interesse a rilevare la Ternana, messa in vendita dal patron Longarini, che minaccia di non iscrivere la squadra al campionato alle scadenze di metà giugno (FOTO SOPRA DAL NOSTRO ALBUM FOTOGRAFICO DI FONDI-LECCE).
In questo senso è stato programmato per i prossimi giorni un incontro tra il gruppo di legali della famiglia Longarini, che sta trattando la vendita, ed il patron del Fondi, Stefano Bandecchi.
Nelle ultime 48 ore la trattativa ha avuto una accelerata mediatica, nel senso che le parti sono uscite allo scoperto dimostrandosi interesse, pur senza atti concreti e sullo sfondo, secondo noi, di una grossa criticità: in ogni caso l'Università "Niccolò Cusano" vorrebbe dare il suo nome alla squadra, togliendole il semplice nome di Ternana, come ha fatto con il Fondi. Una questione non da poco, che ai tifosi rossoverdi già fa bollire il sangue. Per loro meglio dieci fallimenti, che perdere la Ternana.
La trattativa messa in piedi con Bandecchi e l'Università laziale ha "frenato" quella con Massimo Ferrero, patron della Sampdoria, che pure aveva manifestato interesse a rilevare le quote della società (che tra l'altro ha una fortissima esposizione debitoria da accollare alla eventuale nuova proprietà).
Una mancata iscrizione degli umbri alla Serie B, oramai lo sapete tutti, spalancherebbe le porte al ripescaggio del Lecce in cadetteria.
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