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Chiave tattica: 4-3-3 da riprovare

Herrera è uno spettacolo, ombra Gomes

LECCE - Pagliari per la 1° volta da quando è in giallorosso abbandona il collaudatissimo 4-4-2 preferendo un più offensivo 4-3-3 e scambia Lepore e Mannini, con l’ex Siena che ritorna sulla linea difensiva e il salentino che viene catapultato nel tris d’attacco, facendo dell’ esterno giallorosso un autentico jolly.

Con tutta probabilità l’esperimento tattico è mirato anche ad esaltare le qualità del neo arrivato Herrera che sulla fascia sinistra può certamente esprimere tutto il suo talento e le qualità tecniche.

Al calcio d’inizio il Lecce però si è schierato con un 4-5-1 con Moscardelli nel ruolo di unica punta, e sarà questo l’assetto della squadra in fase di non possesso, con l’obiettivo di fare densità a centrocampo.

Nella prima frazione di gioco la squadra ha espresso gioco solamente a sprazzi, ma con un’evidente deficit: il centrocampo che si schiera a 3 in fase di possesso palla evidenzia l’assenza di un interprete in grado di dettare i tempi di giocoFilipe Gomes è risultato assolutamente inadatto ad interpretare questo tipo di gioco, lento e incapace a sacrificarsi in fase difensiva.

Nella ripresa, complice il gol praticamente immediato, il Lecce tende ad arretrarsi quasi inconsciamente vittima delle sue paure, affidandosi alle ripartenze che vedono Moscardelli impegnato in un lavoraccio di recupero palla e "risalita" della squadra (con annessi una quantità industriale di calcioni presi dagli avversari).

Il rigore che permette al Lecce di andare sul 2-0 praticamente sancisce l'uscita di scena di ogni velleità del Matera.

Sostanzialmente la nuova veste tattica, il 4-3-3, esalta le qualità delle punte, su tutti Herrera e Moscardelli, ma obbliga i centrocampisti ad un lavoro immenso, evidenziando così le carenze di uomini a nel reparto centrale. Antonio Tesoro ha a disposizione ancora una settimana di mercato per trovare l’ultimo tassello per completare una squadra che oggi ha dimostrato di aver trovato, finalmente, una quadratura.

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