MESSAGGI SATANICI DI MORTE, MINACCE SCRITTE COL SANGUE: 2 magistrati leccesi nel mirino della SCU
La Polizia Penitenziaria ha intercettato delle missive indirizzate ai magistrati leccesi Mariano e Ruggiero
LECCE - Minacce di morte scritte con il sangue, in una macabra lettera che fa riferimento anche a riti di morte di natura satanica, indirizzata al Giudice per le Indagini Preliminari Francesca Mariano e al Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia Carmen Ruggiero.
Entrambi i magistrati sono in servizio al Tribunale di Lecce. Immediatamente le istituzioni hanno disposto misure di tutela ancora più elevate per entrambe, già sotto scorta per altre intimidazioni.
Le lettere di minacce, lo scorso agosto, erano state intercettate e individuate nel carcere di Lecce e bloccate dalla Polizia Penitenziaria.
Ruggiero e Mariano hanno rispettivamente chiesto e disposto le misure cautelari nell'ambito di un'inchiesta per associazione mafiosa che riguarda esponenti del “ramo” brindisino della SCU, in particolare del clan Cantanna-Lamendola che risulterebbe particolarmente attivo nella zona tra Brindisi, il Salento leccese e il mesagnese.
E' in questo ambito che si stanno concentrando le indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Potenza che in questo caso deve procedere pur non essendo quella leccese, perché i fatti riguardano magistrati in servizio a Lecce, dunque Lecce non può occuparsene per motivi di opportunità.
Nel delirio delle farneticazioni scritte sulla lettera, come detto scritta con il sangue, si farebbe riferimento anche a minacce di ordine satanico nei confronti dei due magistrati.
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