SAN PIETRO IN LAMA - Pali, altri rigori sbagliati, gol all'ultimo respiro, la “Primavera” non si rialza e perde ancora in casa, 2-3 con il Torino. E' la 4° sconfitta nelle ultime 5 gare per i ragazzi di Coppitelli, adesso protagonisti in negativo di un preoccupante scivolamento verso il basso in classifica. Una situazione non ancora complicata o da zona-retrocessione, ma che è bastata al Presidente del Lecce Sticchi Damiani per far sentire la sua vicinanza ai ragazzi giallorossi che a fine gara hanno raccolto l'incitamento del loro massimo dirigente, appena rientrato dalla lunghissima trasferta di Udine con i ragazzi di Baroni.

Sotto la pioggia battente del “DEGHI Stadium” giallorossi in avanti con Berisha prima della mezz'ora. Al 39' l'occasionissima per disegnare un altro finale: Berisha va sul dischetto per un rigore procurato da Salomaa ma sbaglia, facendosi parare il tiro dagli undici metri.

Nel 2° tempo il pari del Torino, un palo a testa (Nizet per il Lecce), una rete annullata (a Corfitzen) e i granata in vantaggio di rimonta. Poi il pari di Dorgu su assist di Vulturar prima della beffa nel recupero. Finisce 2-3.

Lecce in campo con questa formazione, con il 4-3-3, con tra parentesi i giovani subentrati a gara in corso: Borbei; Munoz, Pascalau, Hasic, Dorgu; Samek (dal 42' s.t. Abdellaoui), Vulturar, Berisha (dal 27' s.t. Daka); Salomaa (dal 27' s.t. Corfitzen), Burnete, Nizet (dal 33' s.t. Minerva).

Già nel precedente penultimo turno i giallorossi erano caduti ancora, a dieci minuti dalla fine in quel di Trigoria, in casa della Roma (1-0 il finale).

In quella occasione Coppitelli aveva schierato questi giovani, sempre col 4-3-3: Borbei; Munoz, Ciucci, Hasic, Dorgu; Samek (dal 35' s.t. Minerva), Vulturar, Berisha; Corfitzen (dal 20' p.t. Daka), Burnete, Salomaa (dal 29' s.t. Carrozzo).