GOTTI, la responsabilità dei 4mila: "tutti quelli che incontro per strada saranno a Reggio Emilia. E' straordinario"
Le parole del tecnico del Lecce alla vigilia di Sassuolo-Lecce
LECCE - Alla vigilia di Sassuolo-Lecce ha parlato alla stampa il tecnico dei giallorossi Luca Gotti.
Ecco le sue parole, tema per tema, in questa sintesi scritta, sotto nella video-intervista completa.
La partita - “Credo che per presentare questa partita le risposte siano più o meno simili a quelle utilizzate con l'Empoli. Non pensiamo agli avversari, ma al tipo di partita che ci aspetta. Dobbiamo farla stando sul pezzo”.
Centrocampo - “Per sostituire Ramadani ho diverse opportunità. Possiamo rimanere come siamo stati sin qui in mezzo o passare al centrocampo a 3, anche in partita. Vedremo”.
Avversario - “Loro hanno palleggio, elementi bravi nell'uno contro uno, si deve difendere da squadra, tutti insieme. Sarà una partita come Manchester City-Real Madrid di Champions League, figlia del risultato da difendere del Real Madrid. Molto dipende da come si evolverà il risultato però, esattamente come a Manchester”.
Dorgu - “Ha grande duttilità, questa cosa ci offre margini di soluzioni diverse. Per esempio sa fare la mezz'ala. Ripeto, vedremo”.
Banda - “Dispiace tantissimo che la sua stagione sia finita, a lungo si è trattato di un elemento chiave di questo Lecce. Gli infortuni si devono accettare”.
Tifosi - “E' tutta la settimana che incontro gente, a Lecce e nei paesi del Salento. Tutti mi dicono ‘ci vediamo a Reggio Emilia’, è fantastico. Sono sempre in tanti, sono una responsabilità e un onore”.
Attacco - “Anche qui ho doppia opzione, o seguire la linea seguita sino a qui o cambiare con un passaggio al centrocampo a 3. Ho scelta, proverò a scegliere il meglio, ma le partite all'interno di 90 minuti sono tante, anche chi entra dopo può essere decisivo”.
Lotta salvezza - “I risultati della settimana scorsa, alcuni clamorosi, ci fanno dire che le 7 squadre che si stanno giocando la salvezza sono tutte vive. Il Lecce a 32 punti non è al sicuro, anzi, vorrà dire che se resta a 32 avrà perso con Sassuolo, Udinese e Cagliari, sarebbe dunque impossibile poi salvarsi. Gli scontri diretti saranno decisivi anche in termini di quota salvezza”.
Commenti