Il calcio alla canna del gas. 9 SOCIETA' TRA A E B CON GLI STIPENDI A RISCHIO: arriveranno le penalizzazioni?
Ecco come rischia di cambiare la classifica, anche del campionato cadetto, a causa dell'emergenza sanitaria legata al coronavirus
ROMA - Il Consiglio Federale della FIGC ha spostato il termine ultimo per il pagamento degli stipendi dei dipendenti e dei calciatori delle squadre professionistiche dal 16 novembre al 1° dicembre, per venire incontro alle richieste delle società in grave crisi di liquidità a causa dell'emergenza coronavirus.
Secondo il quotidiano "La Repubblica" si tratta di una trance di stipendi di 300 milioni di Euro se si conteggia la sola Serie A.
E se in A sarebbero 15 su 20 le società in difficoltà ad onorare la scadenza, tre si troverebbero in situazioni difficili, molto lontane dall'ipotesi di pagare in tempo questa scadenze.
Per chi non paga gli stipendi ai dipendenti i regolamenti prevedono due punti di penalizzazione, per chi non paga anche i contributi due punti più due punti, tutti da scontare nella stagione in corso.
Secondo quanto emergerebbe da fonti vicine alla Lega di Serie B i club della cadetteria con gli stessi problemi sarebbero almeno sei. Tra queste non ci sarebbe il Lecce.
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