NAPOLI - C'è anche un'operazione di mercato che riguarda il Lecce, nelle 200 pagine del provvedimento di sequestro per 12 milioni di Euro che ha fatto finire sotto inchiesta mezza Serie A e B, adottato dalla Procura di Napoli.

Il retroscena - Campionato 2011/2012: il Procuratore Alessandro Moggi, si legge, "in occasione della cessione del contratto di prestazioni sportive del calciatore Massimo Oddo dal Milan al Lecce, al fine di consentire alla società Lecce l'evasione dell'IVA e al calciatore, suo assistito, l'evasione delle imposte sui redditi, emetteva fattura al 27/01/12 per un importo imponibile di 30mila Euro più IVA, pari a 6300 Euro, relativa ad operazioni soggettivamente inesistenti, in quanto pur essendo Moggi il Procuratore di Oddo veniva fittiziamente sottoscritto tra Moggi e il Lecce un contratto per consulenza, assistenza e prestazione di servizi esclusivi inerenti il calciatore Oddo", contratto di esclusiva che nella realtà non aveva nessuna sussistenza reale ad esistere.

Chi rischia - Per questa vicenda sono iscritti nel registro degli indagati il rappresentante legale del Lecce di allora, Renato Cipollini, Alessandro Moggi e Adriano Galliani, che rischiano tutti l'inibizione federale sino a 6 mesi oltre ovviamente ai riflessi penali che cammineranno sul binario della giustizia ordinaria, mentre è più sfumata la posizione di Oddo, che è accusato di una evasione fiscale comunque di poche decine di migliaia di Euro e se la potrà cavare nella peggiore delle ipotesi con una multa, sanando l'evasione. Anche la società giallorossa, qualora venisse ravvisata l'elusione fiscale, in bilancio dovrebbe iscrivere la perdita dovuta alla multa che ci sarà da pagare per sanare le pendenze con il Fisco. Non ci sarà nessun altro danno o pericolo materiale o sportivo per il Lecce.