LECCE - Buongiorno dalla Sala Stampa del “Via del Mare”, oggi (e anche domani in un'altra conferenza stampa) parla il DS del Lecce Pantaleo Corvino.

SoloLecce.it segue la conferenza stampa in diretta per voi dalla Sala Stampa del “Via del Mare”.

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Prende la parola il DS del Lecce Corvino. Si parte!

Obiettivi tutti centrati - “Si chiude un ciclo: era iniziato 2 anni e 2 mesi fa e l'abbiamo concluso con risultati importanti, che abbiamo colto tutti insieme. Il primo obiettivo che mi venne chiesto fu quello di riequilibrare finanziariamente i conti del club. Secondo obiettivo, parole del Presidente, raggiungere ‘possibilmente', ripeto ‘possibilmente’ anche qualche traguardo sportivo. Dentro di me, da persona di questa terra, non ho mai pensato ai limiti che si portava dietro quel ‘possibilmente’ e dal giorno della presentazione in poi ho avuto sempre la speranza di cogliere gli obiettivi sportivi, non solo quelli finanziari. Sono stato incosciente, posso dirlo, ma ho realizzato questo sogno, vincere con prima squadra e ‘Primavera’. Ci sono riuscito”.

Principi - “Qui si fa calcio senza fondi e senza sceicchi, eppure chiudiamo con questi risultati e pure l'equilibrio finanziario. Che dire…”.

Altro che scouting - “Tutti fanno i complimenti allo scouting, ma non sanno che il Lecce paga due sole figure in questo settore, una per la prima squadra e una per il settore giovanile. Lo scouting vero e proprio sono la mia rete di rapporti, le conoscenze, quel che ho imparato in questi anni di calcio”.

Quanto ho speso - “Di monte ingaggi, complessivo di incentivi agli esodi dei calciatori che abbiamo accompagnato all'uscita perché non rientravano nei nostri piani, un totale di 16 milioni e 900mila Euro. Di acquisizioni, di cartellini della prima squadra (ci metto dentro Samek) solo 5 milioni e 900mila Euro. Totale 22 milioni e 950mila Euro circa. 3 milioni e 800mila Euro sono invece entrati, per cessioni e altri utili”.

Quanto spenderò - “Non abbiamo ancora parlato di budget definitivo sulla prossima stagione. Spero in qualcosa in più per operare ancora meglio”.

Critiche - “Un uomo pubblico è normale che sia incensato e odiato. Conosco queste dinamiche da anni. Sta a me rispondere col lavoro a quelle persone che sono sangue del mio sangue calcisticamente parlando e che mi criticano. Poi è normale che io mi chieda il perché lo facciano e ci rimanga male personalmente. Qui, a casa mia, ho lavorato 11 stagioni della mia carriera che ho dedicato al sangue del mio sangue: 7 anni li ho trascorsi in A, 3 in B a vincere, vincendola, e uno in B perdendo la A ai rigori con Mancosu in una SemiFinale play off. Questo è il mio percorso qui, è normale se per delle critiche ci resto male umanamente. Ma comunque porto rispetto perché i nostri tifosi sono già 7°/8° per presenze e attaccamento, noi invece siamo da salvezza all'ultima giornata. Noi siamo ancora indietro ai nostri tifosi, siamo noi che ci dobbiamo migliorare”.

Appello - “Sono convinto che se stiamo uniti possiamo vincere sfide superiori, arrivando dove nessuno pensa possiamo arrivare”.

Punti “caldi” della stagione - “Non ho mai pensato che ci saremmo salvati con ampio anticipo. La A è questa, ne conosco le insidie, il Lecce se si salva in A si salva all'ultima giornata. I cali sono stati tutti fisiologici, davanti a questi cali bisogna avere la forza di non spaventarsi e di non spaventare i ragazzi, giovani che possono anche non essere mentalmente abituati a subire queste pressioni”.

Sintesi di oggi - “Le mie riflessioni erano rivolte a questo desiderio, questa necessità di essere chiari con la piazza, con i tifosi. Il Presidente ha detto chiaramente che partiamo di nuovo dal fondo di tutte le classifiche di budget e di tutto il resto, chi vuole sostenerci lo sappia, sarà certo del nostro impegno. Chi preferisce non fare sacrifici può anche non seguirci, non ci chieda cose che non potremo fare”.

La conferenza stampa è terminata e si aggiorna a domani alle 10.30 con il resto dei temi, quelli tecnici, che saranno trattati appositamente separati.