TILT LIVERANI, il suo Lecce è senza neanche ONORE. A Verona PERDONO TUTTI LA FACCIA. La cronaca
I giallorossi seppelliti dall'onda d'urto dei gialloblù, in assoluto controllo. Squadra senza nerbo, senza capo nè coda
VERONA - Un bruttissimo Lecce, senza onore, senza nerbo, completamente allo sbando tecnico lascia strada al Verona tra gli increduli mille sostenitori giallorossi saliti sino in Veneto da tutta Italia per una prestazione indecente, ai confini della realtà. L'impressione netta è che a questa squadra non basteranno due, tre, cento acquisti nell'ultima settimana di mercato, se il tratto emotivo degli uomini di Liverani resterà da elettroencefalogramma piatto. Due colpi di testa di Dawidowicz e dell'ex Pessina e un rigore di Pazzini condannano la formazione giallorossa, in netta difficoltà per quasi tutta la gara a parte qualche guizzo sporadico, più inerzia che sostanza.
Tilt Liverani - Il tecnico del Lecce conferma il modulo con la difesa a tre già scelto per la sfida col l'Inter, in cabina di regìa c'è Tachtsidis al posto di Petriccione, neppure in panchina dove invece siede Falco, ancora lasciato fuori dall'undici di partenza e poi mai inserito, anche a causa delle contingenze della gara. Pronti via e Lapadula dopo una manciata di minuti spreca una grandissima occasione per portare il Lecce in vantaggio: l'attaccante salta anche Silvesetri, conclude a botta sicura ma trova il corpo di Rrahamani sulla linea di porta. Inizio incoraggiante, ma il Lecce sparisce dal campo. Lazovic è imprendibile sulla corsia sinistra, Pessina è sempre pericoloso con le sue incursioni centrali. E al 19' il Verona passa, su corner calciato da Veloso e finalizzato con un perentorio colpo di testa di Dawidowicz.
Raddoppio e scioltezza - Il Lecce accusa il colpo. Kumbulla sfiora il raddoppio con un colpo di testa di poco alto sulla traversa. Poi Liverani perde anche Gabriel, sostituito al 27' da Vigorito per un problema alla schiena. Il 2-0 arriva quasi inevitabile al 34', ancora con un colpo di testa, questa volta dell'ex Pessina che già all'andata aveva castigato i giallorossi, su delizioso traversone di Lazovic. Questa volta lo schieramento con i cinque difensori non funziona, come era accaduto con l'Inter, anche per la giornata di scarsa vena della formazione nerazzurra. Liverani decide di riprristinare il 4-3-1-2, inserendo Majer al posto di Lucioni, oggi imbarazzante. E nel finale di tempo il Lecce sfiora per due volte il gol, prima con un diagonale di Lapadula di poco a lato, quindi con una traversa colpita dalla distanza proprio dal neoentrato Majer.
Pilota automatico - In avvio di ripresa Rispoli si divora l'occasione per dimezzare lo svantaggio, sparando un incomprensibile pallonetto alto da ottima posizione. E' l'utima vera opportunità dei giallorossi, visto che poi il Verona gestisce con grande personalità il doppio vantaggio concedendo praticamente nulla agli avversari. Le residue speranze di una rimonta svaniscono del tutto al 23' quando il Lecce resta in 10 per l'espulsione di Dell'Orco (doppio giallo). Nel finale il terzo gol degli scaligeri con un rigore trasformato da Pazzini (fallo di Vigorito su Amrabat), mentre Tachtsidis è costretto ad abbandonare il campo in barella con le lacrime agli occhi, dolorante al ginocchio destro. E per il Lecce si chiude nel peggiore dei modi un pomeriggio amarissimo.
TABELLINO
VERONA - LECCE 3-0
Marcatori: Dawidowicz al 19', Pessina al 34' p.t., Pazzini (rigore) al 42' s.t.
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Dawidowicz, Kumbulla; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Verre, Pessina; Di Carmine (dal 27' s.t. Pazzini). (Berardi, Radunovic, Vitale, Agyeman, Stepinski, Bocchetti, Jocic, Gunter, Empereur, Adjapong). Allenatore Juric.
Lecce (3-5-2): Gabriel (dal 27' p.t. Vigorito); Rossettini, Lucioni (dal 43' p.t. Majer), Dell'Orco; Rispoli, Deiola, Tachtsidis, Mancosu, Donati; Lapadula, Babacar (dal 26' s.t. Meccariello). (Chironi, Vera Ramirez, Falco, Shakhov, Colella, Rimoli). Allenatore: Liverani.
Arbitro: Abisso di Palermo (Paganessi-Affatato, IV Ufficiale Ros, VAR Chiffi, AVAR Tolfo).
Note; spettatori totali 15425, di cui 4692 paganti e 10733 abbonati, espulso Dell'Orco al 23' s.t per doppia ammonizione, ammoniti Tachtsidis, Faraoni, Amrabat, angoli 5-0, recupero 3' p.t., 2' s.t.
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