IL RETROSCENA: squilla il telefono dall'ospedale. E' BATMAN ARRIGONI: "mister, io domenica gioco"
Ecco cosa ha raccontato il tecnico Liverani domenica in Sala Stampa
LECCE - Non è la "solita" ricostruzione romanzata da giornalisti per fare cassetta o strappare qualche lacrimuccia, è semplicemente la verità di Fabio Liverani, raccontata in Sala Stampa ai cronisti al termine di Lecce-Catanzaro. L'abbiamo tenuta fuori dalla consueta intervista al mister dopo ogni incontro perchè meritava un giorno da copertina. A parte.
Domenica 28 gennaio, 63' di Rende-Lecce: naso a pezzi e trauma cranico con leggero svenimento dopo un contrasto aereo per Arrigoni (LA NOSTRA FOTO SOTTO, TANTO TEMPESTIVA QUANTO "DRAMMATICA", CON IL SANGUE CHE SCIVOLA SIN SULLE GAMBE DEL POVERO CENTROCAMPISTA DEL LECCE, TENUTO PER LE BRACCIA DAI SANITARI MENTRE PERDE I SENSI). C'è il cambio, ovvio, entra Megelaitis, Arrigoni finisce sulla prima ambulanza diretta all'ospedale di Cosenza. Con la testa non si scherza.
Il Lecce vince, mantiene la vetta, la doccia si fa più veloce, c'è da andare a riprendere Arrigoni dall'ospedale per riportarlo nel Salento in pullman. Su quel pullman non c'è Liverani, che vola a Roma in aeroporto per ritornare qualche ora in famiglia e poi al calciomercato di Milano.
Non fa in tempo a mettersi in moto, il pullman del Lecce, che a qualche chilometro di distanza squilla un cellulare. E' quello del mister, dall'altra parte della telefonata c'è proprio Arrigoni. Si è ripreso, più o meno..., ha fatto l'ultima medicazione ma dovrà essere operato. Parla col tecnico: "mister, mi sono fatto spiegare dai medici qui... Domani mi ricostruiscono il setto nasale, sino a mercoledì non posso fare contrasti, però mi allenerò lo stesso nella parte atletica da solo, da giovedì posso riprendere con qualche accortezza, ma domenica posso giocare, sono pronto. Mister, se serve vado in campo" (FOTO SOPRA E SOTTO).
Bisogna aggiungere altro? Eccezionale...
Commenti