Lerda - Miccoli, sarà pace o guerra fredda?
Domani mattina i due si ritroveranno alla ripresa della preparazione
LECCE - L'allenatore e il capitano, ancora loro di fronte.
Domani mattina, alla ripresa della preparazione fissata a Squinzano per le 10,30, i riflettori saranno inevitabilmente puntati su Franco Lerda e Fabrizio Miccoli. L'attaccante di San Donato non ha preso bene il mancato utilizzo nella sfida di sabato scorso con il Catanzaro, lasciandosi andare a una reazione stizzita mentre se ne ritornava in panchina, dopo aver effettuato un lungo riscaldamento a bordo campo nella ripresa. Anche gli amici e i bene informati, nella sua San Donato, riferiscono di parole e pensieri al veleno. Un talento come lui può e deve essere utile al Lecce, noi lo pensiamo.
Precedenti - Tra i due non c'è mai stato un gran feeling. E ci può stare, anche perchè si tratta di personalità forti, poco disposte a scendere a compromessi. Già nella scorsa stagione c'era stato qualche gesto di insofferenza di Miccoli, soprattutto in occasione di sostituzioni a partita in corso. E anche questo campionato non era iniziato sotto una buona stella. Già alla prima giornata, dopo l'esclusione dall'undici iniziale in casa della Lupa Roma (Miccoli era reduce dall'infortunio riportato in Coppa contro il Foligno), tra i due ci sarebbero state le prime scintille, spente dall'immediato intervento del presidente Savino Tesoro, che aveva riportato la tregua.
Ricaduta - Il pericolo di uno strappo sembrava rientrato con Miccoli tornato decisivo nel mese di settembre, grazie soprattutto ai gol determinanti realizzati con Reggina e Paganese. Poi l'infortunio al polpaccio sinistro, che ha costretto Miccoli a un nuovo stop. Tornato a diposizione per la trasferta di Salerno il capitano si è ritrovato in panchina nelle ultime 4 consecutive sfide di campionato. Per lui, nell'ultimo mese e mezzo di campionato, solo 26' in campo: giusto il tempo per regalare a Sacilotto l'assist deciviso nella sfida con il Cosenza.
Malessere -. Nelle ultime due partite, con Aversa e Catanzaro, Miccoli si è dunque ritrovato ancora a soffrire in panchina. Anche perchè nelle settimane che hanno preceduto la gara, l'attaccante di San Donato è stato frenato prima da un malessere alla vigilia della partenza per Aversa, quindi da un raffreddore misterioso accusato mercoledì scorso. Inconvenienti che non gli hanno comunque consentito di allenarsi con la giusta continuità. Per Lerda non ci sono figli e figliastri e il tecnico ha deciso di continuare con la stessa formazione vincente delle ultime settimane, puntando ancora per il Catanzaro sul tridente Moscardelli-Della Rocca-Doumbia e per il conseguente sacrificio del capitano.
Miccoli, sì o no? - Nella settimana che porta alla sfida con il Benevento, la saga si arrichirà inevitabilmente di un nuovo capitolo. Miccoli o non Miccoli, nella sfida che può decidere o incanalare la stagione del Lecce? Lerda ha una settimana di tempo per pensarci. Sarebbe troppo pretendere che tra i due sbocci all'improvviso l'amore, quel feeling che non è mai nato. Ma è indispensabile un rapporto serio e corretto, almeno sul piano professionale, negli interessi del club giallorosso e dei suoi tifosi.
Perchè, alla fine, ciò che conta è il bene del Lecce.
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