IL SALENTO PIANGE: 12 MORTI "DI MALTEMPO". Tragedia infinita, l'Italia ai piedi di una Sicilia sconvolta
Bambini, due famiglie intere: il nostro Paese piange 12 morti, forse 13, ancora con il maltempo-killer
CASTELDACCIA - Il Salento, l'Italia intera piange i suoi morti, morti di tutti noi, morti di "maltempo", incredibile, nel millennio della innovazione tecnologica e della modernità, in un Paese dal dissesto idrogeologico allo sbando, incontenibile, senza freni.
Le lacrime del Salento oggi asciugano il dolore infinito della Sicilia, dei palermitani e degli agrigentini che piangono 12 morti, neanche fosse esplosa una bomba, una catastrofe nazionale. Una persona è ancora dispersa, per un bilancio che potrà aggravarsi nelle prossime ore.
Nel palermitano ci sono nove vittime, tra queste due bambini di un anno e tre anni morti, che stavano cenando a casa con le rispettive famiglie, spazzate via dal maltempo tra i comuni di Altavilla Milicia e Casteldaccia, lungo l'autostrada Palermo-Catania. Il fiume Milicia, in quel tratto, ha rotto tutti gli argini travolgendo la casa (FOTO SOPRA DI PROPRIETA' DELL'AGENZIA ANSA): due famiglie intere stavano trascorrendo insieme il sabato sera e sono state spazzate via. Tutti morti annegati. Due persone, un uomo e una bambina, si sono salvate per caso perchè erano uscite a prendere dei dolci per il fine serata. Una terza persona che si trovava all'esterno dell'abitazione al momento dell'esondazione del fiume si è aggrappata a un albero, lanciando l'allarme.
In zona c'era già stata una vittima, un benzinaio travolto dalle acque del fiume San Leonardo. E' disperso un 40enne palermitano, poi, che stava andando in ospedale a Corleone a prendere servizio: la sua auto è stata ritrovata in mezzo alle acque che hanno travolto Ficuzza e Corleone, ma del corpo dell'uomo ancora non c'è traccia.
Ad Agrigento altri due morti intrappolati in un auto finita in un torrente a Cammarata.
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