Famiglie, striscioni, tamburi e sicurezza: il Lecce e il Ministero dell'Interno lanciano il progetto "3P"
I giallorossi aderiscono ad un protocollo d'intesa nazionale: ecco i contenuti
LECCE - Riportare le famiglie ma anche i colori allo stadio, non far avvertire l'avvenimento calcistico come un evento pericoloso. E' questo l'intento del progetto "3P", "Patto, Partecipazione e Passione", lanciato da alcune società di calcio tra cui il Lecce in collaborazione con il Minsitero dell'Interno, con cui la società di Via Costadura ha sottoscritto un protocollo d'intesa.
A presentare questo progetto il Direttore Generale del Lecce Giuseppe Mercadante, l'Assessore alle Politiche Sportive del Comune di Lecce Paolo Foresio e Guillermo Giacomazzi, scelto come testimonial dell'evento.
Far ritornare le famiglie allo stadio, abbattere le barriere delle strutture sportive, collaborare intensamente con istituzioni e cittadinanza attiva, consentire modalità più agevolate di ingresso negli stadi di tamburi, megafoni e striscioni. Questi gli obiettivi del "patto".
Nel corso dell'incontro si è parlato anche della convenzione tra Comune di Lecce e società di calcio, su cui l'Assessore Foresio ha inteso rassicurare: "stiamo lavorando ad una revisione completa dei canoni e dei termini di affitto dello stadio. Siamo molto fiduciosi per un accordo che certamente riusciremo a trovare".
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