News

C'eravamo tanto... "A"mati

Si chiude la nostra rubrica sugli ex in Serie A

LECCE - Si chiude con il botto la Serie A 2014/2015 e con essa anche la nostra seguitissima rubrica settimanale dedicata alla domenica degli ex giallorossi sparsi per la massima divisione nazionale del calcio.

Nel Chievo sconfitto per 3-0 dalla Fiorentina gioca 70 minuti Dario Dainelli prima di essere sostituito da Zukanovic per infortunio. Per l'ex leccese, specialista sulle palle alte, controllare un brevilineo come Salah è una missione ardua da portare a termine, ma l'egiziano lascia presto spazio a Bernardeschi, che Dainelli riesce a contenere più efficacemente. Non è un caso che l'ex Crotone trovi la via della rete proprio dopo la sua uscita per infortunio. Nella stessa gara Nenad Tomovic si limita a presidiare con ordine la fascia destra in fase difensiva, senza mai proporsi in avanti.

La Lazio vince lo scontro diretto in casa del Napoli per 4-2, successo fondamentale per la stagione biancoceleste che vale la qualificazione ai preliminari di Champions League. Pioli si dimostra un allenatore valido e non dipendente da un unico schema di gioco, scegliendo di affrontare questa gara con un inedito 3-4-3. Il nuovo modulo esalta le caratteristiche di Dusan Basta: liberato da compiti difensivi il serbo può dedicarsi alla fase di spinta, quella che gli riesce meglio, gestendo la gara con tranquillità anche nelle fasi più concitate. Trova spazio a gara in corso anche Christian Ledesma, che subentra al 65° ad uno spento Felipe Anderson, incidendo pesantemente sull'economia dell'incontro. E' grazie a lui, infatti, se Ghoulam viene espulso e si ristabilisce la parità numerica ed è sempre lui ad innescare Onazi sul gol del 3-2 che spiana la strada verso il successo. Assist al bacio, come ai tempi d'oro.

Non brilla come nelle scorse settimane Andrea Bertolacci, nonostante il suo Genoa, pur sconfitto per 3-1 dal Sassuolo, conservi il 6° posto in classifica. Pur in una giornata non eccezionale il fantasista romano prova sempre a dare il suo contributo lasciando intravedere lampi della sua grande tecnica individuale, prima di lasciare spazio a Laxalt al 70° minuto.

Nel Torino che asfalta per 5-0 il Cesena, chiudendo l'ennesima stagione positiva del maestro di calcio Giampiero Ventura, disputa un'ottima gara Giuseppe Vives, in campo per tutti i 90 minuti. Con l'assenza di El Kaddouri tocca a Vives garantire qualità e geometrie al centrocampo granata, compito che il campano svolge in maniera impeccabile, recuperando palloni come sempre ma anche proponendosi in avanti. L'età "avanza", ma è sempre tra i migliori in campo.

A cura di Umberto Marzano

Commenti

Ciro e Michele, per noi sono ancora vivi
Bologna-Pescara: per la A quanti ex