Miccoli: quando il leader accetta tutto
FM10 si scalda, corre, ma resta in panca
LECCE - Moscardelli è il re del gol, ma Fabrizio Miccoli è sempre il leader della squadra anche se dalla panchina che per lui è come una gabbia. L’ennesima investitura è arrivata dai suoi compagni di squadra che dopo il gol di Salvi hanno fatto tutti gruppo intorno a lui.
Si è scaldato, ha corso per far vedere che "c'è" come si sul dire, è entrato ogni compagno che aveva vicino, ma lui niente, si è riaccomodato in panchina, questa volta senza arrabbiarsi, con la serenità dei leader ma con la rassegnazione e la tristezza di chi vuole giocare.
Nel corso della partita si è alzato tante volte, dando indicazioni ai compagni, come un allenatore in 2°. Oramai sta accettando con tranquillità questo ruolo di secondo piano nel campo ma di primissimo livello nello spogliatoio, segno di una maturazione umana che è propria di chi è legato ai sentimenti veri, di chi "ama il Lecce", come dice sempre.
Questa saggezza sportiva lo rende un punto di riferimento, il compagno da abbracciare dopo il gol (nel caso del 2-1 di Salvi), ma anche un elemento utile dal punto di vista tattico e tecnico, che può ancora "spaccare" le partite con il suo talento.
Il Lecce e Miccoli possono ancora continuare la loro storia d'amore.
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