FALCO ALLA TV SERBA: "mi dispiace per il Lecce. Qui un calcio più sereno: meno regole, meno ritiri"
Le parole dell'ex fantasista giallorosso che ha parlato del suo passato alla tv serba
BELGRADO - A stagione regolare finita per il Lecce è tornato a parlare del suo “abbandono” della causa giallorossa l'ex fantasista dei salentini Filippo Falco, intervistato dalla tv serba su questo scorcio di campionato vissuto a Belgrado. Ecco le parole del talento di Pulsano.
Scelta - “La mia scelta? Mi è stata data questa opportunità e pensavo fosse il momento giusto per lasciare l'Italia e andare all'estero. E' comunque una esperienza importante, impari un'altra cultura e conosci un calcio diverso. Quando sono arrivato stavamo qualche grado sotto zero tutti i giorni, ho sofferto il freddo, ora è da marzo che mi sto godendo questa splendida città, davvero fantastica".
Calcio diverso - “In Serbia si vive il calcio serenamente, in Italia ci sono molte regole, più ritiri, qui si vive come bisognerebbe vivere questo sport”.
Lecce - “Mi dispiace non abbiano centrato la promozione diretta, potevano davvero farcela nelle ultime giornate. Per i tifosi continuo a nutrire grande affatto, nonostante qualche critica ricevuta quando me ne sono andato. Nel calcio non si sa sempre tutto, mi sono lasciato comunque bene. Spero che tornino in A”.
Liverani - “E' l'allenatore che mi ha cambiato, con cui sono cresciuto soprattutto dal punto di vista mentale. Mi ha fatto capire l'importanza dell'allenamento e della fiducia nei propri mezzi".
Stankovic - “Dejan è invece il tecnico che mi ha convinto a cambiare vita. Mi ha telefonato, mi ha spiegato il progetto, mi ha entusiasmato ed ho detto sì. E' un grande motivatore, un ottimo allenatore con un futuro importante davanti”.
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