GOTTI "SVELA" IL SUO LECCE: "intensità e coraggio e faremo punti con la Roma"
Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia di Lecce-Roma
LECCE - Come sempre alla vigilia di una gara ufficiale del Lecce ha parlato con i giornalisti il tecnico del Lecce Luca Gotti, che si è intrattenuto a lungo su tutti i temi di questo Lecce-Roma di lunedì alle 18 al “Via del Mare”.
Ecco le sue parole, qui in questa ampia sintesi scritta, sotto nella versione video integrale realizzata in Sala Stampa.
Grado di conoscenza - “Credo che siano stati più i ragazzi a conoscere me, non posso avere la presunzione di dire di averli già capiti. Ogni giorno cerco di cogliere ogni particolare, positivo, negativo, tutte le sfumature. Abbiamo lavorato con il gruppo senza i nazionali e con tanti ragazzi delle giovanili, anzi faccio i complimenti ai nostri della ‘Primavera’ per la prestigiosa vittoria in casa dell'Inter, è una cosa molto bella per tutti noi”.
Dettaglio - “Abbiamo lavorato tanto sul fisico, ho cercato di conoscere i ragazzi in campo e fuori dal campo, ho guardato tutte le partite in casa e fuori, ho studiato. I nazionali hanno ripreso da 3 giorni e hanno fatto 2 allenamenti, sto cercando di riportarli ai temi del nostro campionato”.
Nuova impronta - “Ho provato diverse soluzioni, cambiato ruolo a diversi giocatori, ho testato alcune cose, modificato l'assetto della squadra, ho cercato idee nuove. Ci sono giocatori su livelli tutti simili di rendimento, ma con caratteristiche diverse. Non sono sicuro su chi merita di giocare, il rendimento è analogo, ma le caratteristiche sono diverse. Come è diverso l'atteggiamento da avere in ogni partita. A Salerno dovevamo vincere a ogni costo, era prioritario il risultato, ma tante cose non mi sono piaciute. Non possiamo fare 9 partite di A come a Salerno”.
Piccoli ancora esterno? - “Ripeto, ho fatto tante prove, mescolato tanti ingredienti. Vedremo tutto”.
Chiavi - “Una può essere Oudin. A me piace, lo vorrei sempre in campo, sa giocare a calcio. A Salerno non riuscivamo ad utilizzarlo perché la palla ce l'avevano sempre gli altri. Ho preferito cambiarlo perché la partita si era messa così”.
Difesa sui calci piazzati - “Ne subiamo tanti, ed è il primo problema, il fallo. I gol presi da azione da fermo non sono neanche 12, ma 20, perché dobbiamo conteggiare secondo me anche quelli sugli sviluppi di calcio piazzato e il dato cresce. Sto cercando di cambiare qualcosa, sempre puntando sul lavoro dei ragazzi in queste situazioni”.
Banda - “Si è avvicinato al rientro in gruppo, anche a sorridere, cambia già espressione, è positivo. Domani aggiungeremo altri pezzettini di avvicinamento…, vedremo. Sansone ha una piccola gastroenterite, oggi è stato fuori, ma non è uno che mi dà pensieri, è esperto anche a gestirsi, c'è tempo sino a lunedì”.
Atmosfera - “L'atmosfera del nostro stadio potrà fare la differenza, è una spinta non da poco. Andiamo a giocarci questa partita come una opportunità, con la Roma possiamo anche vincere con intensità e un pizzico di coraggio”.
Giovani in rampa di lancio - “Berisha è uno di quelli che mi piace di più, anche se ha avuto poco spazio sin qui. Vedremo l'opportunità del campo”.
Dorgu - “Può giocare ancora più alto? Certo, ho visto le partite dell'Under 21 danese, ha dato tanta spinta, tanta attività negli ultimi 30 metri, ha fatto assist e un gol annullato. Ho sentito anche il CT danese, mi ha parlato di lui e delle sue caratteristiche”.
La Roma - “Hanno cambiato atteggiamento da Mourinho a De Rossi, l'approccio al campo è proprio diverso. Sono propositivi, giocano per dominare, cercano palleggio e dialogo. Mancherà Pellegrini che è in gran forma, ma la qualità del palleggio che hanno è comunque importante. Ripeto: con una gestione del terreno di gioco oculata, con intensità e coraggio, una buona via di mezzo tra fisicità e testa, possiamo anche fare risultato”.
Pierotti in crescita - “E' un generoso, ha un atteggiamento bellissimo. Non si risparmia mai. E' un calciatore indisciplinato sul terreno di gioco, sudamericano, fa delle cose che poi ti lasciano delle problematiche se non vengono bene abbandonando la sua zona. La sua crescita prosegue per step”.
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