LA POLITICA DORME, ALLORA ACCELERA IL LECCE: richiesto il cambio del canone da 300mila Euro
Affitto stadio, la società giallorossa ha scritto al Comune: "rivedere il canone"
LECCE - Come sapete anche dalle notizie apparse nei mesi sul nostro portale on line l'Unione Sportiva Lecce sostiene ogni anno un canone di concessione d'uso dello stadio "Via del Mare" di poco superiore ai 300mila Euro.
Allo stesso modo sapete che sulla materia abbiamo anche interrogato i candidati Sindaco di Lecce, oltre che l'Amministrazione Comunale uscente guidata da Paolo Perrone, che si era impegnata ad una rimodulazione del canone anche in considerazione del cambio di palcoscenico calcistico del Lecce, che non gioca più la "ricca" Serie A dei tempi in cui venne firmato l'accordo e che, soprattutto, resta l'unica società di Lega Pro tra le 60 iscritte a pagare per utilizzare il suo stadio.
Per questo il Lecce ha preso carta e penna ufficialmente, prima che la Legislatura finisca e si vada al voto, per chiedere la revisione del contratto sottoscritto il 18 maggio 2012.
Il testo della nota della società - "Come è noto la convenzione in essere è stata stipulata in un periodo in cui la scrivente militava nel massimo campionato e non prevede, tra l'altro, alcuna gradazione degli oneri e dei costi in base alla categoria di appartenenza".
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