BUCAREST - Da Bucarest (dove ha firmato un legame con la Dinamo) trova il tempo e i pensieri ancora per il Lecce, l'ex "mancato" collaboratore tecnico giallorosso Dario Bonetti, uno dal post facile e spesso dai contenuti livorosi, carichi di messaggi al limite, quasi avvertimenti verso qualcuno.

Il 17 giugno Bonetti era già stato sibillino, parlando di "basso livello morale" di alcuni personaggi, non si capisce bene quali, ma li si può associare al Lecce qualche ora dopo, quando l'ex juventino pubblica un post poi rimosso (FOTO SOPRA), con una serie di affermazioni al confine (Bonetti dovrebbe sapere che la diffamazione interviene non per forza quando si cita un nome o un cognome preciso, ma anche quando velatamente si fa riferimento a qualcuno, una persona fisica o una società precisa, per questo sarebbe meglio che smentisse la paternità del post). Quest'ultimo passaggio Bonetti deve averlo ricordato dopo, tanto che come detto il post è sparito dalla bacheca Facebook, ma siamo in grado di proporvelo: "a Lecce devono smetterla di raccontare cazzate attraverso qualche giornalista compiacente, altrimenti racconto io un po' di cosette sui tre moschettieri più qualche servo di corte dalla firma facile. Occhio pavone che ti strappo le piume e non potrai mai più pavoneggiarti al centro di Lecce".

A voi lettori il compito di giudicare se è stato un bene o no sottrarre il Lecce alla violenza verbale di queste affermazioni del tutto improvvide: Bonetti potrebbe anche avere ragione, per un qualunque motivo "x", ma metterla sul piano del "occhio, ti aspetto fuori di scuola" è un comportamento poco comprensibile.