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C'eravamo tanto... "A"mati

Viaggio tra gli ex giallorossi ieri in A


LECCE - In un momento di passione per il nostro Lecce proviamo a risollevarci parlando di grandi palcoscenici, purtroppo al momento lontani dal nostro Lecce, come la Serie A, che vede protagonisti ancora tanti ex giallorossi, nel consueto appuntamento con la nostra rubrica C’eravamo tanto... “A”mati.

Con la partenza del funambolico Juan Guillermo Cuadrado, destinazione Chelsea, nella Fiorentina è rimasto il solo Nenad Tomovic a rappresentare la pattuglia degli ex leccesi. Il serbo si conferma pedina imprescindibile per Montella, anche se nell’1-1 in rimonta contro il Genoa patisce la verve del neoacquisto rossoblù Niang; l’ex milanista non è un centravanti classico e non offre punti di riferimento, Tomovic se lo perde quando offre a Sturaro il pallone del gol del vantaggio.

Nella vittoria dell’Atalanta per 2-1 sul Cagliari 90 minuti in campo anche per l’ex centrale giallorosso Guglielmo Stendardo. Con il compagno di reparto Biava sugli scudi per il gol del momentaneo 1-0 il campano si concentra sulla fase difensiva, dove svolge il suo compito senza fronzoli.

La Lazio cade per 2-1 sul campo della penultima in classifica, il Cesena;  come al solito la fascia destra biancoceleste è presidiata per tutta la gara da Dusan Basta, che però non riesce a garantire la consueta spinta, patendo la buona prestazione del dirimpettaio Renzetti.

In tema di terzini è positiva la prestazione di Davide Brivio, in campo per tutta la gara nella sconfitta del Verona per 2-1 a Palermo. Il milanese se la cava bene in entrambe le fasi e garantisce una buona spinta offensiva sulla fascia sinistra; sufficiente anche in fase difensiva, nonostante fronteggi un Morganella decisamente in giornata di grazia.

Nella goleada del Torino per 5-1 sulla Sampdoria buona la prestazione dell’ex giallorosso Cesare Bovo. Ventura lo schiera titolare per sopperire all’assenza di Maksimovic e il romano lo ripaga con una prestazione attenta dal punto di vista difensivo, sfiorando anche la rete con la specialità della casa, il calcio di punizione.

Merita una menzione speciale l’ex tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco; la vittoria del suo Sassuolo contro l’Inter ricorda la prestazione del suo Lecce contro il Milan, ma diverso è stato l’esito finale. Mentre in quella gara ad un esaltante primo tempo concluso sul 3-0 aveva fatto seguito una ripresa devastante e un’incredibile sconfitta stavolta il Sassuolo è attento anche alla fase difensiva e centra un successo storico e senza precedenti con l'Inter, con cui aveva sempre perso e mai segnato.

A cura di Umberto Marzano

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