DISASTRO SYLVESTRE: il cantante salentino pensa all'orgoglio nero e fa un pasticcio. Inno di Mameli storpiato
Finale di Coppa Italia TIM (per l'occasione sponsorizzata da Coca Cola) da dimenticare per l'artista salentino
ROMA - Se l'intento era quello di non passare inosservato, beh, ci è riuscito.
Un disastroso Sergio Sylvestre in 3 minuti di esibizione allo stadio "Olimpico" di Roma prima della Finale di Coppa Italia TIM (per la Finale sponsorizzata dalla Coca Cola) riesce a dimenticare una strofa dell'inno di Mameli, fermandosi diversi secondi per poi cercare un disperato recupero, a mostrare il pugno chiuso al cielo come gli atleti olimpici Smith e Carlos ai Giochi di Città del Messico 1968, per concludere in bellezza gridando "No justice, no peace" ("Niente giustizia, nessuna pace"), "lanciandosi" in messaggi da leader politico mondiale...
Messaggi encomiabili, gli ultimi due, se il cantante salentino scovato da "Amici" nei locali di Gallipoli avesse prima fatto il suo, ossia se almeno avesse cantato decentemente...
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