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C'eravamo tanto... "A"mati

Penultima puntata con la nostra rubrica degli ex in Serie A

LECCE - Penultimo turno di Serie A e penultimo appuntamento con la nostra seguitissima rubrica dedicata agli ex giallorossi sparsi per la massima categoria.

Nella rocambolesca vittoria per 3-2 del Genoa sull’Inter ancora una volta si registra una buona prestazione per Andrea Bertolacci. Pur meno appariscente rispetto alle ultime esibizioni il romano è sempre presente al centro della manovra genoana e si fa notare per l’assist a Pavoletti, oltre che per la consueta qualità.

Piuttosto scolorita, invece, la prova di Luis Muriel, in campo per 90 minuti nel pareggio per 1-1 della Sampdoria a Empoli, che, a causa dei problemi di licenza UEFA dei cugini genoani avvicina i doriani alla qualificazione in Europa League. I blucerchiati offrono una prestazione piuttosto sottotono e così il colombiano, contenuto efficacemente dalla difesa empolese e reo anche di un’ammonizione.

Nel pareggio per 1-1 tra Chievo e Atalanta 90 minuti in campo per Dario Dainelli. Il centrale nativo di Andria disputa una gara attenta e priva di sbavature, sicuramente avvantaggiato dalle assenze contemporanee dei bomber orobici Denis e Pinilla.

Nel successo per 3-2 della Fiorentina a Palermo trova spazio per 90 minuti Nenad Tomovic, schierato da Montella come terzino destro. Il serbo si limita al compitino sulla fascia, senza incidere troppo sull’economia della partita, ma per lo meno sembra aver ritrovato quel minimo di tranquillità spesso mancatogli nei momenti topici della stagione, in cui ha spesso perso il posto da titolare.

Il Torino dell'ex Giampiero Ventura dice addio alle speranze di Europa League, perdendo per 3-0 a "San Siro" contro il Milan nell'ultima probabile esibizione in casa di Pippo Inzaghi e di molti suoi giocatori, da Abbiati a Pazzini, che hanno trovato tutti spazio per l'ultimo saluto al "Meazza". Tra gli ultimi ad arrendersi in casa Toro c'è come sempre Giuseppe Vives. Il mediano di Afragola si sforza di tenere in piedi quasi da solo il centrocampo granata, ingaggiando un duello tutto muscolare con De Jong.

Nel derby della Capitale, che costringerà la Lazio a giocarsi l’accesso in Champions League all’ultima giornata con il Napoli, prestazione tra luci e ombre per Dusan Basta. Il serbo offre la solita costante spinta sulla fascia destra, sfiorando il vantaggio a inizio ripresa, ma si fa letteralmente bruciare da Iturbe sul gol del 1° vantaggio romanista, dove manca la sua copertura.

A cura di Umberto Marzano

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