LECCE - Ora può influire direttamente sul destino dell'amata squadra del cuore. Il sogno è realtà.

Doppia veste - Non c'è forse soddisfazione più grande per un tifoso. Ora Corrado Liguori ha coronato il suo sogno. Non sarà solo un grande supporter del Lecce, ma potrà avere una voce in capitolo assai significativa nella gestione del club. Nel prossimo Consiglio di Amministrazione rappresenterà un gruppo di imprenditori e professionisti, "una governance nella governance", come lui stesso l'ha definita nella conferenza stampa di presentazione della nuova cordata al timone del Lecce.

Lavoro, vino e tennis - Figura molto nota in città per i suoi interessi variegati Liguori ha subito riscosso il successo della piazza quando il suo nome è stato accostato a quello del Lecce. Stimato manager proveniente dalla formazione dirigenziale bancaria Liguori è anche un imprenditore con interessi in tanti settori, in particolare in quello vitivinicolo. 47 anni, leccese d.o.c., oltre che di calcio Liguori è appassionato di tennis. E con la racchetta ci sa fare, visto che è classificato nelle liste FIT (Federazione Italiana Tennis).

Per amore - A parte Sticchi Damiani, Liguori è anche l'unico esponente della cordata che si è già presentato ufficialmente. "Amo il Lecce e questi sacrifici sono disposto a farli solo per il bene del club", ha detto. "Ho intrapreso questa nuova avventura con un gruppo di amici affiatati, con cui condivido anche tanti progetti. Li rappresenterò in Consiglio di Amministrazione. Tra loro c'è anche lo stesso Sticchi".