Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio
Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere
LECCE - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da prendere non troppo sul serio…, mi raccomando!
FALCONE - Para tutto il parabile e l'imparabile, esaltandosi in alcuni interventi clamorosi (Pavard e Asllani), ma oramai i cavalli erano scappati dalla stalla. E' comunque il migliore del Lecce. VOTO 7.
GENDREY - Confusionario nonostante Carlos Augusto non sia Dimarco. Gli è andata di lusso, l'azzurro l'avrebbe fresato. Sta messo malaccio. Involuto. VOTO 5.
VENUTI - Rivede il campo, ogni tanto, sempre per non più di 5, 10 minuti. Mistero, soprattutto “ammirando” le non prestazioni di Gendrey. S.V.
BASCHIROTTO - Con Oudin confeziona la marcatura su Bisseck che butta a mare le speranze di risultato positivo del Lecce. Sui calci piazzati, come tutto il reparto, fa solo guai. VOTO 5.
PONGRACIC - Qualche uscita petto in fuori, più aggraziato del compagno di linea difensiva, ma il prodotto resta scadente, alla fine l'Inter passa senza problemi. Si fa ammonire dopo numerosi tentativi portati avanti per un'ora e dieci minuti. Alla fine ci riesce con fallo da falegname a 30 metri dalla porta. Ci teneva tanto a questo giallo, è evidente. VOTO 5.
GALLO - Con Falcone l'unico a salvarsi. Ora deve passare alla “fase 2” del manuale del terzino di spinta, ossia dosare la forza dei cross, trovare una via di mezzo: l'abbiamo conosciuto che tirava in area solo scamorze prevedibili, adesso siluri devastanti. Da un eccesso all'altro. Su un cross a 300 chilometri orari Strefezza non riesce a metterla dentro, troppo forte il pallone. VOTO 6.5.
RAMADANI - Lavoro sporco e tanta sabbia fastidiosa nelle mutande (ossia i centrocampisti dell'Inter). Ne esce con le ossa rotte. VOTO 5.
GONZALEZ - Dinamismo e piedi buoni, si disimpegna bene in qualche situazione scabrosa. VOTO 6.
KABA - Più fisico di Gonzalez, ci mette agonismo, dà il via all'azione del mancato pareggio di Rafia e complessivamente si dimostra in fase tonica. VOTO 6.
STREFEZZA - Qualche apertura degna del suo piedino, poco altro. La tecnica non si discute, ma è un po' appassito a livello caratteriale. Abbattuto. VOTO 5.5.
RAFIA - Entra e rompe le uova nel paniere dell'Inter togliendo riferimenti alla difesa di ferro di Inzaghi S., sfiorando anche un gol di testa che avrebbe meritato per impegno. Ingresso positivo. VOTO 6.5.
OUDIN - Ha fatto più strada di lui un albero di Natale da uno scantinato alle vostre case. Passeggiatore del sabato in cerca di acquisti natalizi, per le compere invece Bisseck ama prendere l'ascensore. Da non dimenticare come Mkhitarian lo prenda in giro senza sosta tutta la partita, portandolo al pascolo. Serataccia. VOTO 4.
SANSONE - Entra per pochi minuti. S.V.
BANDA - Fuori luogo la veemenza con cui protesta a pochi passi dall'arbitro per l'ennesimo tuffo carpiato a cui non abbocca Marcenaro. Peccato, non aveva demeritato, ma la sua prestazione è macchiata in maniera indelebile. VOTO 4.
PICCOLI - Per informazioni contattare “Chi l'ha Visto”. VOTO 4.5.
KRSTOVIC - Entra per un assalto che non fa in tempo neppure ad iniziare, ci pensa Banda a buttare nel cestino le velleità di risultato positivo del Lecce. S.V.
TAROZZI - Alla “Scala” dirige lui, ma l'orchestra stecca. Con D'Aversa suggeritore in Tribuna Centrale si inventa Rafia senza punti di riferimento, da trequartista, e a momenti fa secco Inzaghi S. con un pareggio trovato nel momento migliore del Lecce. Pareggio che non arriva, lasciando strada alla capolista. VOTO 6.
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