INCREDIBILE: l'assassino confessa, "dovevo farlo, mi parcheggiavano davanti casa"
Le parole incredibili dell'assassino di Cursi davanti alle forze dell'ordine e al magistrato che l'ha interrogato
CURSI - Ha confessato, l'autore del triplice omicidio della notte scorsa che ha sconvolto Cursi (CLICCA QUI PER LA CRONACA DELLA TRAGEDIA): Roberto Pappadà, 57enne vicino di casa della famiglia sterminata, ha ammesso le sue colpe davanti alle forze dell'ordine e al magistrato che l'ha interrogato, allibiti dalle parole dell'assassino.
"Ho sbagliato e pagherò", ha detto l'omicida, "ma dovevo farlo per forza, ogni giorno mi parcheggiavano la macchina davanti a casa, me lo facevano apposta". Questa dunque l'incredibile versione della mano che ha ucciso a colpi di pistola tre persone, ferendone un'altra.
Pappadà rischia una pesante incriminazione, da ergastolo, ossia omicidio plurimo aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, oltre al reato per così dire minore di porto abusivo di armi.
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