GALLIPOLI, sfila l'ORGOGLIO GAY ma il "Salento Pride" non sfonda: poche decine e molta politica sul Lungomare
Si è chiuso il "Salento Pride", tra musica, colori e rivendicazioni di libertà sessuale
GALLIPOLI - Si è chiuso con una sfilata tra il Lungomare Galilei e la litoranea gallipolina e con un party sino all'alba, il "Salento Pride" che si è svolto a Gallipoli, dove si è ritrovato l'orgoglio omosessuale salentino.
Una manifestazione riuscita per gli organizzatori, che ha visto la partecipazione di un centinaio di gay, lesbiche e trans, tra carri colorati e musica.
Per il Segretario Nazionale di ArciGay Gabriele Piazzoni "Gallipoli è stata una località simbolica per tenere questa manifestazione, in una località balneare che da anni si è aperta all'accoglienza degli omosessuali ma che negli ultimi tempi è finita sulle pagine della cronaca per alcuni intollerabili episodi di omofobia. Per questo siamo venuti qui a ribadire la nostra libertà sessuale".
Ad aprire il corteo per dimostrare la vicinanza di alcune istituzioni c'erano il Sindaco di Gallipoli Stefano Minerva e l'Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Lecce Silvia Miglietta.
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