ROMA - Dopo un solidissimo rapporto Josè Mourinho cambia Vice e si separa dal connazionale portoghese Joao Sacramento per affidare le cure della Roma all'ex attaccante del Lecce Salvatore Foti.

Una grandissima soddisfazione, un salto di qualità nella carriera da tecnico dell'ex punta dei tempi dei Tesoro, sfortunato protagonista di un Lecce che avrebbe meritato di più in termini di risultati, se fossero stati direttamente proporzionati alla qualità dei suoi protagonisti, assoluti “top-player” della Prima Divisione Lega Pro.

Foti proprio a Lecce ha deciso di interrompere la sua carriera a 27 anni, dopo una serie di infortuni drammatici che in giallorosso l'avevano ridimensionato. Prima dei guai fisici aveva incantato con un girone d'andata pazzesco, 8 reti in 15 partite. Correva la stagione 2012/2013, l'anno successivo il potente attaccante centrale nativo di Palermo avrebbe provato a tornare in campo a Chiasso, in Svizzera, senza mai scendere in campo, massacrato dal dolore che raccontava anche attraverso i social.

Senza calcio giocato il pallone non l'ha “scaricato”, concedendogli il riscatto: collaboratore tecnico di Giampaolo alla Sampdoria, al Milan, al Torino, ora la “chiamata” di Mourinho.

E' una vita nuova quella di Foti. Meritata.