LA FRECCIATA DI BRAGLIA: "non è tutto dovuto. Non mi piace"
Il tecnico: "voglio la reazione dopo la Coppa Italia"
LECCE - Chiudere il 2015 con una grande prestazione.
Disfattismo - E' quanto chiede Braglia al suo Lecce, che deve riscattarsi dopo la brutta prova di mercoledì scorso in Coppa Italia con l'Akragas. Anche se il tecnico considera eccessive le critiche piovute sui suoi giocatori dopo la sconfitta: "non mi è piaciuta questa sorta di disfattismo per una partita di Coppa Italia. I bilanci non si fanno dopo una partita persa, ma a fine campionato. Qui si continua a pensare che tutto sia dovuto e questo non mi piace".
Reazione - "In settimana è cresciuto molto il rendimento di giocatori che mercoledì scorso avevano deluso. Questo mi ha fatto piacere, vuol dire che è stato soprattutto un problema di testa. Non ci saranno strascichi sul piano fisico, perchè dei giocatori schierati mercoledì scorso l'unico che giocherà anche domani è Freddi. Dunque, sotto questo aspetto il Benevento non avrà alcun vantaggio".
Gli avversari - "Affrontiamo una squadra forte, che ha delle ottime individualità. La loro forza è il gioco d'insieme, tutti corrono e si aiutano. E' un avversario di blasone, da diverse stagioni tentano la scalata in B, ma forse qust'anno hanno puntato sugli uomini giusti per la categoria. Insomma, ci aspetta un compito difficile. Spero che i ragazzi giochino una grande partita e magari che riescano a dare una bella soddisfazione a tutti quelli che ci seguono, per chiudere il 2015 con una grande prestazione. Devo solo ringraziare la squadra per quello che ha fatto sinora: se dovessimo battere il Benevento sarei contento soprattutto per i miei giocatori".
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