Società: il futuro visto dai tifosi
Microfono "aperto" ai tifosi
LECCE - Negli anni passati questa domenica sarebbe stata assai strana, invece oggi grazie ai diritti televisivi e al tanto criticato calcio moderno ci siamo abituati a questo dannato spezzatino. Tra il pareggio della Juve Stabia e i gol della Serie A abbiamo chiesto ai nostri nostri lettori cosa pensano del futuro del Lecce, sotto 2 ottiche diverse, sia dal punto di vista sportivo che da quello societario. Leggete un po' le risposte, sono particolamente interessanti.
Mimmo Cataldi - "Occorre ripartire dal modello Corvino, puntando su investimenti nel settore giovanile. Lanciare giovani affiancandoli a giocatori esperti della categoria e avere pazienza di aspettarli. Credo che questa possa essere una scelta che nel medio periodo possa pagare, sia sportivamente che economicamente. Dal punto di vista societario se i Tesoro andranno via non vedo imprenditori locali con le spalle così forti da farsi carico dei costi di una società sportiva professionistica. Dovremmo anche noi sperare in qualche cordata dell'Est? Siamo realisti il Lecce è di chi paga e di chi risponde personalmente dei rischi d'impresa non di chi scrocca l'abbonamento omaggio. I nuovi stadi sono ormai luoghi di svago e cultura, accoglienti, comodi, accessibili e aperti tutta la settimana non solo la domenica. Mi auguro che la politica sostenga la prossima società, invece di scatenare sterili polemiche".
Willi Paliaga - "In questo momento il Lecce con Bollini ha trovato il passo giusto, chissà che non diventi anche l'anno giusto. Per il futuro mi piace pensare al domani con ottimismo, sperando che il Lecce abbia presto una grande società".
Marco Ancora - "Sono fiducioso: con Bollini andremo in Serie B perchè il suo calcio è basato sul pressing e sull'aggressività. Finalmente poi si vedono in campo giovani, che fanno ben sperare. Per l'aspetto societario mi auguro che arrivi un DS come Cordella, per la formazione della prossima squadra".
Deodato Giovanni Giulia - "Dal punto di vista calcistico è un futuro ancorato ai risultati che ora sono positivi perchè vedo una squadra motivata e ben messa in campo. Dal punto di vista societario se il Lecce andasse in Serie B sicuramente Tesoro farà un passo indietro e tornerà al suo posto, altrimenti tutto sarà più complicato. Sul territorio non si vedono imprenditori forti abbastanza per subentrare al comando del club. Poi un pò di scaramanzia non guasta: con Jurlano e Semeraro il Lecce ha conquistato obiettivi importanti con la dirigenza dimissionaria, chissà che non accada ancora".
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