Processo plusvalenze. LE RICHIESTE DELLA PROCURA FIGC: Pisa e Parma, "CAREZZE" per aver truccato i bilanci
Nessun punto di penalizzazione, nessuna retrocessione all'ultimo posto in classifica: chieste solo ammende economiche
ROMA - La Procura Federale della FIGC non ha chiesto retrocessioni né punti di penalizzazione, al termine del processo sportivo-flash sulle plusvalenze che secondo l'accusa sportiva sarebbero fittizie, messe nero su bianco nei bilanci da 11 società di A e B per far quadrare i conti ed evitare crack finanziari.
Per i due club di B coinvolti nell'inchiesta sono stati chiesti 338mila Euro di multa per il Parma e 90mila Euro di multa per il Pisa, oltre alla inibizione di tantissimi dirigenti delle rispettive società, con la conseguente sospensione per alcuni mesi dall'attività federale.
Nulla comunque di compromettente per le stagioni delle due squadre, soprattutto per quella del Pisa, impegnato con il Lecce nella “corsa” alla Serie A.
La sentenza è attesa nei prossimi giorni.
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